
Michael Schumacher con una torta celebrativa dei suoi 300 GP in Formula 1 (AP Photo/Yves Logghe)
Tanti auguri, Michael Schumacher. No, l’uomo di Hermülheim non compie gli anni, visto che il traguardo delle 44 primavere lo taglierà solo il prossimo 3 gennaio, ma ieri quello che con tutta probabilità è il più grande pilota di Formula 1 di tutti i tempi – e senza dubbio il più vincente – ha tagliato l’ennesimo importante traguardo di una carriera senza eguali. Ventuno anni e otto giorni dopo l’esordio, sullo stesso tracciato – il mitico saliscendi a tutta velocità lungo le colline belghe che prende il nome di Spa-Francorchamps – che il 25 agosto 1991 lo vide per la prima volta prendere il via in un Gran Premio di F1 (ritirato alla prima curva con la Jordan dopo un impressionante 7° posto in qualifica, ndr) il pilota cresciuto nel kartodromo di Kerpen ha partecipato al GP numero 300 della propria carriera.
Un numero impressionante ma a cui Schumacher non arriva, stranamente per lui, per primo nella storia. Prima di lui ci era infatti già riuscito – e lo scherzo del destino è a dir poco singolare – il brasiliano Rubens Barrichello, recordman assoluto con 323 GP disputati ma soprattutto per molti anni fido scudiero proprio di Schumacher in Ferrari. Anche all’alba dei 44 anni e dopo uno stop dalle gare di 3 anni – dal 2007 al 2009 – l’ex ferrarista può andare in cerca di uno dei pochissimi record della Formula 1 che non gli appartengono. Se a fine stagione Schumacher dovesse decidere di proseguire per un altro anno, infatti, al termine del 2013 con tutta probabilità potrebbe attaccare le 323 partenze di “Rubinho”.
Uno dei pochi record che non appartiene al tedesco, dicevamo. Pochissimi, in realtà, perché sono appena tre. Oltre a quello dei GP disputati, infatti, le altre categorie in cui Schumi non mette tutti in fila sono il maggior numero di pole position conquistate in una singola stagione (il record è a quota 15 ed appartiene al Sebastian Vettel, Schumacher si è “fermato” a 11) e il maggior numero di partenze al palo consecutive (il record è 8 del compianto Ayrton Senna, con il tedesco che si è dovuto accontentare di 7). Tutto il resto è “proprietà” di Schumacher. Sembra incredibile, ma è proprio così.
L’uomo che ha festeggiato i 300 GP con un casco argentato, infatti, è ovviamente – come tutti ben sanno – il recordman per titoli mondiali vinti (7 di cui 5 con la Rossa di Maranello mettendo fine a un digiuno che durava da 17 anni) ma anche di Gran Premi conquistati (91), pole position (68), giri veloci in gara (77), “hat trick” (pole, vittoria e giro più veloce nella stessa gara, ndr) (22) e punti in carriera (1546 prima del GP del Belgio di ieri). Ma la lista di primati non finisce qui, anzi.
Mettetevi comodi e iniziate la lettura (dati aggiornati al GP di Ungheria 2012, ndr):
- maggior numero di titoli mondiali consecutivi: 5 (dal 2000 al 2004)
- maggior numero di titoli mondiali vinti da campione in carica: 5 (1995 e dal 2001 al 2004)
- maggior numero di Gran Premi disputati con la stessa scuderia: 180 (con la Ferrari)
- maggior numero di vittorie consecutive: 7 (nel 2004, a pari merito con Ascari)
- maggior numero di vittorie in una stagione: 13 (su 18 gare, nel 2004)
- maggior numero di vittorie con la stessa scuderia: 72 (con la Ferrari)
- maggior numero di podi con la stessa scuderia: 116 (con la Ferrari)
- maggior numero di vittorie nello stesso GP: 8 (Gran Premio di Francia, Magny-Cours)
- maggior numero di Gran Premi diversi in cui ha vinto almeno una volta: 22
- maggior numero di Stati diversi in cui ha vinto almeno un GP: 20
- maggior numero di circuiti diversi in cui ha vinto almeno un GP: 23
- maggior lasso di tempo tra la prima e l’ultima vittoria: 14 anni, 1 mese e 2 giorni
- maggior numero di stagioni consecutive in cui ha realizzato almeno una vittoria: 15
- maggior numero di stagioni consecutive in cui ha realizzato almeno una pole position: 13
- maggior numero di secondi posti : 43
- maggior numero di arrivi sul podio: 155
- maggior numero di arrivi sul podio consecutivi: 19 (dal GP degli USA 2001, al GP del Giappone 2002)
- maggior numero di arrivi sul podio in una stagione: 17 (su 17 gare nel 2002 pari al 100%)
- maggior numero di arrivi a punti: 218
- maggior numero di arrivi a punti consecutivi: 24 (dal GP d’Ungheria 2001 al GP della Malesia 2003) (record sfiorato da Fernando Alonso, che proprio ieri a Spa ha chiuso a 23 la sua striscia dopo essere stato incolpevolmente coinvolto nell’incidente alla prima curva tra Grosjean e Hamilton, ndr)
- maggior numero di giri al comando: 5.111 (per un totale di 24.148 km in 143 Gran Premi diversi)
- maggior numero di partenze dalla prima fila: 116
- maggior numero di giri più veloci in gara in una stagione: 10 (su 18 gare nel 2004; poi eguagliato da Räikkönen nel 2005 e nel 2008)
- maggior numero di “double” (pole position e vittoria): 40
- maggior numero di “double” consecutivi: 6 (dal GP d’Italia 2000 al GP della Malesia 2001)
- maggior numero di hat-trick nella stessa stagione: 5 (nel 2004, a pari merito con Ascari)
- minor numero di gare per l’assegnazione matematica del mondiale: 11 su 17, pari al 64,7% delle gare totali (2002)
E ora, a 43 anni suonati, un nuovo traguardo raggiunto e un nuovo record da rincorrere. Tanti auguri, Michael Schumacher.
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