Primo anno D.B., o D.M. che dir si voglia. Non siamo impazziti, stiamo parlando del Mondiale Superbike 2013, al via questa domenica, 24 febbraio, a Phillip Island. In pista, per la prima volta dopo 6 stagioni, non ci sarà il campione in carica: primo anno, dunque, Dopo Biaggi, o Dopo Max se preferite. Non mancherà però lo spettacolo, insieme a tanti centauri di esperienza come Checa e Melandri. Presentiamo allora la stagione con numeri, date e curiosità.
Sarà insomma l’Australia, come negli ultimi 4 anni, a dare il via a questa stagione di Superbike. Una SBK priva del suo Biaggi, che seguirà però in modo “alternativo” le gare. L’ex pilota romano sarà infatti la voce tecnica di Mediaset, al fianco dei telecronisti Guido Meda e Giulio Rangheri.
Senza campione in carica toccherà a Carlos Checa la palma del “vecchietto”, dati i 40 anni compiuti lo scorso ottobre. Lo spagnolo, vittorioso nel 2011, è tra i favoriti per il titolo finale insieme a Melandri e a Sykes. Ma non sono da escludere sorprese, specialmente nelle prove di inizio stagione: l’equilibrio tra i piloti è tipico della Sbk. Checa però ha dalla sua il curriculum recente: reduce da 22 vittorie in pista nelle ultime 3 stagioni, non sente affatto l’età che avanza, anzi. Pochi giorni fa è finito in ospedale per una grave occlusione intestinale. Scampato all’operazione, si è rimesso in piedi in tempi record e a inizio settimana ha letteralmente cancellato il precedente record di Phillip Island (appartenente proprio a Biaggi) con 1’31”059. Sette decimi in meno di Max e un avviso lanciato a chi cercherà di mettergli i bastoni tra le ruote. La carta vincente di Carlos? Il ritorno in pista della Panigale di Troy Bayliss (2008): la 1199 vinse all’esordio in Qatar, la sua erede 1199R punta in alto già dall’Australia. Si rinnova il passato, sperando di rinnovarne i trionfi: questa la ricetta di una Ducati in crisi in MotoGP.
Tra i possibili rivali spicca Marco “Macho” Melandri, che in sella alla BMW cercherà di migliorare i già pregevoli risultati delle sue prime due stagioni in Superbike. Secondo all’esordio nel 2011, “solo” terzo lo scorso anno: il trentenne ravennate i gradini del podio li ha provati quasi tutti, manca quello più in alto. Sul circuito della terra dei canguri ha già vinto 3 volte, in tutte le categorie (125, 250 e MotoGP), ma mai in SBK. E stavolta avrà sicuramente una fan in più a tifare per lui. Con lui nel team Bmw Motorrad ci sarà l’inglese Chaz Davies, campione Supersport nel 2011.
L’ultimo dei 3 pezzi grossi del Mondiale è sicuramente Tom Sykes della Kawasaki Racing. Più giovane dei due contendenti (è un classe ’85), l’inglese è stato il “beffato ad honorem” della scorsa edizione: dietro a Biaggi solo per mezzo punto (358 a 357,5). Insomma, se c’è qualcuno che avrà voglia di rifarsi questo è proprio lui, che avrà al suo fianco il francese Loris Baz, solo tredicesimo nel 2012.
Il dubbio per i tifosi del team Aprilia Racing era sul successore di Biaggi. Difficile prendere il suo posto sulla sella della casa di Noale: confermato Eugene Laverty, ecco l’ex ducatista Sylvain Guintoli e il 23enne romano Davide Giugliano. E poi tutti gli altri, per un totale di 6 case e 19 piloti, che si sfideranno in 15 Gran Premi fino al 17 novembre, per il gran finale del Buddh International Circuit in India. L’Italia spera nei suoi 7 rappresentanti, tra i quali c’è anche il “Mago” Michel Fabrizio, tra i più esperti in pista.
MARCHE AL VIA: Aprilia, Bmw, Ducati, Honda, Kawasaki, Suzuki
IN ITALIA: 2 gare (12 maggio a Monza e 30 giugno a Imola)
NOVITA’: innanzitutto cambia il padrone, dato che da quest’anno la spagnola Dorna subentra a Flammini. Insomma, Sbk e MotoGP avranno lo stesso promoter. E non manca qualche innovazione nel regolamento, a partire dall’introduzione dei pit stop: in caso di nuove condizioni meteo le gare andranno avanti e non saranno fermate come in passato. In compenso, ci si potrà fermare ai box per cambiare gli pneumatici. Come in Formula Uno? Niente affatto, perché solo 3 meccanici potranno avvicinarsi alla moto e sarà vietato il rifornimento del carburante. L’altra grande novità riguarda le gomme: da quest’anno il diametro sarà di 17 pollici, come nelle due ruote stradali. E poi la griglia: file da 3 piloti, non più 4. Infine, non esisterà più la distinzione tra 2 e 4 cilindri: per tutte le moto il peso minimo sarà di 165 kg.
E allora tutti pronti, rombano i motori e sfilano le ombrelline: via alla Superbike 2013!