
Parte il Mondiale 2013 di F1: sarà ancora sfida a due tra Vettele e Alonso? (Photo by Mark Thompson/Getty Images)
Sarà Fernando III o Sebastian IV? Il nodo cruciale del mondiale di Formula 1 2013 sembra essere tutto qui. Lo spagnolo della Ferrari riuscirà a riportare il titolo a Maranello, conquistando il suo terzo iride, o il tedesco della Red Bull calerà il poker? Ma attenzione agli outsider, che mai come quest’anno sembrano essere tanti: da Hamilton passato in Mercedes al posto di Michael Schumacher – ritirato di nuovo, stavolta forse definitivamente?– a Button e il rampante Perez su McLaren senza dimenticare lo scudiero, mai troppo amichevole, di Vettel, Mark Webber, o l’uomo di ghiaccio della Lotus, Kimi Raikkonen.
Si scaldano i motori del 64esimo campionato mondiale di Formula 1 (56° edizione del campionato costruttori) ma a poche ore dal via le incognite restano tante. Venerdì, quando alle 2.30 della notte italiana si accenderà il semaforo verde per il primo turno di prove libere, inizieremo a capire qualcosa di una stagione che anche se sulla carta non presenta grandi novità, invece, in fin dei conti ne ha parecchie.
È entrata in vigore la 7° versione del Patto della Concordia, l’accordo commerciale che regola il mondiale di Formula 1, e dal punto di vista tecnico non ci sono grandi sconvolgimenti per le monoposto, visto anche che Pirelli sarà per la terza stagione consecutiva il fornitore unico di pneumatici. Ma ci sono, invece, sul piano commerciale, con l’ingresso nel circus di nuove, grandissime, aziende: Emirates, che per 5 stagioni sarà global partner del Mondiale, ma anche Coca-Cola che supporta il Team Lotus attraverso il marchio della bevanda energetica Burn mentre Infiniti, marchio di Nissan Corporation, diventa lo sponsor principale della scuderia dell’altra bevanda energetica, che modifica così la sua denominazione ufficiale in Infiniti Red Bull Racing.
Rimane piuttosto stabile il calendario: 19 gare dall’apertura in Australia di domenica fino al gran finale di San Paolo, in Brasile, del 24 novembre. Per la prima volta dal 2007 non è previsto l’esordio di alcun nuovo tracciato, visto che il circuito cittadino del New Jersey ha rinviato al 2014 l’ingresso nel Mondiale. Non ci sarà nemmeno, dopo essersi disputato ininterrottamente dal 1999, il GP d’Europa, che dal 2008 si disputava sul circuito cittadino di Valencia. E così, per la prima volta dal 1975, nessuna nazione ospiterà più di un appuntamento iridato.
Ben 5 su 22, invece, i volti nuovi dietro al volante, con il Mondiale che riduce il campo partenti dopo l’abbandono della scuderia HRT. All’esordio sono il finlandese Valtteri Bottas con la Williams, il messicano Esteban Gutierrez su Sauber, l’olandese della Caterham Giedo van der Garde e tutta la coppia della Marussia, che affiderà le proprie monoposto al britannico Max Chilton e al francese Jules Bianchi. Il veterano del Circus diventa Jenson Button dall’alto dei 230 Gran Premi disputati in carriera. Il conto per nazioni sorride a Gran Bretagna e Germania, che hanno quattro piloti a testa, seguiti da tre francesi, due finlandesi e altrettanti australiani. Il Brasile rimane con il solo Felipe Massa mentre per il secondo anno consecutivo – e anche seconda volta nella storia – purtroppo non ci saranno piloti italiani al via. Ma almeno Davide Valsecchi, campione in carica della GP2, sarà il terzo pilota della Lotus. Chissà che non sia di buon auspicio per il futuro…!
Ma le novità, almeno per quanto riguarda l’Italia, non finiscono qui: per la prima volta nella storia, infatti, l’esclusiva della diretta di tutti i Gran Premi non sarà della Rai ma di Sky, che ha acquisito i diritti e si prepara a trasmettere il Mondiale di F1 come mai visto prima. Un canale dedicato in HD (Sky Sport Formula 1, canale 206), 30 ore di diretta ogni week-end do gara con un team che presenta anche piloti del calibro di Marc Gené e l’ex iridato Jacques Villeneuve e, soprattutto, il mosaico interattivo in HD, che permetterà agli spettatori di scegliere su cosa concentrarsi tra i nove canali dedicati: si va da vari tipi di camera on-board, alla Pit Lane, monitor ufficiale dei tempi e p il “Race Tracker”, per sapere in ogni istante dove si trova ogni monoposto lungo il circuito. La tv di stato manterrà la diretta – in contemporanea con la pay tv di Murdoch – di 9 GP (Cina, Spagna, Canada Ungheria, Italia, Giappone, USA e Brasile), mentre gli altri dieci li trasmetterà in differita tra le 5 e le 7 ore dopo l’orario di partenza della gara.
Per saperne di più sui piloti, sui team e sulle velleità del cavallino rampante per il 2013, vi rimando alla seconda parte della nostra preview del mondiale di F1 2013.
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