Disse Nelson Mandela che “lo sport ha il potere di cambiare il mondo”. In un certo senso, come la letteratura. E oggi, 23 aprile, nella Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, ci è sembrato inevitabile legare questi due mondi, che hanno in comune le emozioni che trasmettono. Ecco dunque una classifica, del tutto personale e variabile in base al tempo e al cuore (tante sono infatti le meraviglie letterarie su giocatori o squadre da leggenda), dei dieci migliori libri a tema sportivo.
10 – Storia delle idee del calcio (Mario Sconcerti)
Un giornalista che travalica gli schemi del pallone per approfondire lo studio dello sport più diffuso nel nostro paese. Il calcio come pietra di paragone con le idee, capire come cambia mentre noi cambiamo. Un libro di teoria, storia, leggenda e verità.
La frase: “Il trequartista dà la misura della speranza. È il simbolo della palla rotonda, ne porta dentro il significato”.
9 – Roger Federer come esperienza religiosa (David Foster Wallace)
Nel 2006 il New York Times inviò uno dei più importanti scrittori americani degli ultimi decenni a seguire il torneo tennistico di Wimbledon. Al di là dei resconti sportivi dei prati londinesi, ne esce un saggio breve (nemmeno sessanta pagine) che analizza il tennis del duemila dipingendo con poesia la grazia del gioco della racchetta.
La frase: “La particolarità di Federer è che è Mozart e i Metallica allo stesso tempo, e l’armonia è sopraffina“.
8 – Pedalare (John Foot)
Uscito nel 2011, in circa 400 pagine rappresenta una vera e propria enciclopedia moderna del ciclismo. Dal primo Giro d’Italia del 1909 al Campionissimo Girardengo, dalla rivalità di Coppi e Bartali fino all’ultimo eroe, Marco Pantani. I campioni delle due ruote narrati con maestria da Foot che, da storico prima che scrittore, ne delinea la voglia di vincere di un’intera nazione.
La frase: “By the turn of the century, a young country was taking to the roads. The Italians had begun to pedal“.
7 – Il ventre di Maradona (Emanuela Audisio)
Una delle penne più magiche del giornalismo sportivo italiano mette insieme vite, aneddoti, gioie e dolori dei grandi campioni dello sport contemporaneo. Il tutto partendo da loro dettagli personali, come i capelli di George Best o le lacrime di Ayrton Senna.
La frase (su Valentino Rossi): “Non c’è polvere nel suo Motorhome, né una forchetta fuori posto. Il giorno di gara è memoria e ritualità“.
6 – Tu chiamale se vuoi emozioni (Giorgio Tosatti)
L’ultima opera, quasi un testamento sportivo, di un giornalista che per quarant’anni ha cantato ascese e declini di tanti campioni. Un autore in grado di emozionare, come sottolinea nel titolo, con le sue storie da brividi.
La frase: “Coppi e Bartali rappresentavano in modo perfetto le due anime dell’Italia: razionalità e istinto, spirito e carne”.
5 – Splendori e miserie del gioco del calcio (Eduardo Galeano)
Il gioco inteso come una recita teatrale, una guerra, una storia da raccontare e da vivere. Questo era, per lo scrittore scomparso pochi giorni fa, il calcio. E Galeano è il primo a comprenderne il potere di dominio e di attrazione verso le masse.
La frase: “Ci sono alcuni paesi e villaggi del Brasile che non hanno una chiesa, ma non ne esiste neanche uno senza un campo di calcio”.
4 – Black Jesus (Federico Buffa)
Una raccolta uscita prima in due volumi e poi, nel 2005, riunita in un grande antologia che narra personaggi e aneddoti del basket (più o meno professionistico) statunitense. La Nba vista come mix di re e scudieri, grandi e piccoli eroi. Lettura imperdibile per i maniaci di Buffa e, in generale, per chi ami lo sport a stelle e strisce.
La frase: “Jeff è Jeff Clement, il figlio del direttore sanitario dell’ospedale del paese, cresciuto in una fattoria a dieci chilometri dal centro, l’uomo che ha fatto entrare se stesso e la scuola nella storia. Recordman di ogni epoca per triple in una gara (19)“.
3 – Pensare con i piedi (Osvaldo Soriano)
Tifoso di calcio (nota la sua simpatia per il club argentino San Lorenzo de Almagro, lo stesso amato da Papa Francesco), ma soprattutto autore di racconti pallonari ambientati in Sud America. Un mito per gli amanti del genere: basti pensare che la Nazionale Italiana di Calcio Scrittori si chiama “Osvaldo Soriano Football Club” in suo onore.
La frase: “Il rigore più fantastico di cui io abbia notizia è stato tirato nel 1958 in un posto sperduto di Valle de Rio Negro, una domenica pomeriggio in uno stadio vuoto”.
2 – Moneyball (Michael Lewis)
Noto a molti perché ne è stato tratto un film con protagonista Brad Pitt, è un testo che, secondo qualcuno, ha letteralmente cambiato il baseball negli Usa. La storia di una squadra nata dall’idea di puntare su statistiche e giocatori fino ad allora sottovalutati per vincere scientificamente. Genialità tradotta poi in un romanzo. Ma le parole non bastano per capire il potere di questo libro.
La frase: “Baseball is a soap opera that lends itself to probabilistic thinking“.
1 – Febbre a 90 (Nick Hornby)
Forse scontato. Magari prevedibile. Ma il primo posto in questa classifica non può non andare a un testo che ha stravolto la letteratura sportiva (e anche da questo ne fu tratto un gran film). In sintesi: come la passione per il football possa cambiare le vite e gli uomini. Semplicemente un capolavoro.
La frase: “Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente”.