Lightning Bolt, Usain domina e riscrive record

Usain Bolt festeggia la vittoria dei 200 metri al Mondiale di Pechino 2015 (foto Reuters/Fabrizio Bensch)

Usain Bolt festeggia la vittoria dei 200 metri al Mondiale di Pechino 2015 (foto Reuters/Fabrizio Bensch)

Doveva essere il Mondiale di Gatlin contro Bolt, con l’americano favorito in virtù di una stagione in cui era stato sempre più veloce del giamaicano. Invece è diventato il Mondiale di Bolt. E basta. La saetta ha colpito ancora, trafiggendo al cuore Gatlin e lasciandolo senza ori e senza speranza. Ma più che la sconfitta di Gatlin a fare notizia, strano ma vero, sono le vittorie di Usain. Dovremmo esserci abituati, ormai, eppure uno dei più grandi sprinter di sempre – il più grande? – riesce sempre a lasciarci a bocca aperta.

I 100 vinti sul filo di lana in rimonta sono stati solo il preludio alla passeggiata di oggi nella finale dei 200. Un insolito terzo tempo di reazione sui blocchi, una grandissima curva e poi il vuoto. L’ennesima prova di forza. Miglior crono stagionale, ritoccando Gatlin tanto per cambiare, passeggiando e festeggiando gli ultimi 10 metri.

Per Bolt il decimo oro mondiale, il settimo individuale. Nessuno come lui, né tra gli uomini né tra le donne, dove Allyson Felix non ha fatto in tempo a pareggiarlo a quota 9 che lui si è riportato solitario in testa raggiungendo la doppia cifra. 12 medaglie iridate grazie ai due argenti di Osaka 2007 quando era appena 21enne. Mai nessun uomo come lui (Carl Lewis si è fermato a 10 medaglie con 8 ori) e solo l’immortale Merlene Ottey davanti, con 14. Ma con la staffetta ancora in programma, i numeri rischiano di cambiare.

Tre doppiette mondiali 100-200, e potevano essere quattro consecutive se non si fosse fatto squalificare a Daegu nel 2011. Quattro titoli iridati consecutivi, questi si, nell’amato e più congeniale mezzo giro di pista. Anche qui impareggiato e impareggiabile.

E proprio quando si approfondisce un po’ più lo sguardo sui “suoi” 200 metri, Bolt riesce a fare ancora più impressione. In carriera, in 11 anni da professionista, Bolt è stato sconfitta appena 14 volte sulla doppia distanza. Ma – tenetevi forte – solo una volta dal 2008 ad oggi, da quando è iniziata la sua epopea. L’unica sconfitta degli ultimi otto anni risale infatti ai Trials giamaicani di Kingston del 2012, quando Yohan Blake superò Bolt sia nei 100 sia nei 200. Come andò a finire qualche mese più tardi alle Olimpiadi di Londra, lo sappiamo tutti.

Da Kingston, peraltro, di tempo inizia ad esserne passato un bel po’. Con il successo di oggi su Gatlin, infatti, Bolt ha anche allunga a 1153 giorni la sua striscia – ovviamente aperta e, a quanto sembra, anche destinata ad allungarsi – di imbattibilità sul mezzo giro di pista. Vedremo se e quando qualcuno riuscirà a fermarlo.

Ma, in fin dei conti, forse non dovremmo nemmeno sorprenderci più di tanto. Quando parliamo di Usain Bolt, infatti, parliamo di un extraterrestre capace di firmare 14 delle prime 29 prestazioni all-time sui 200 metri. Il resto della storia messa insieme ha abbattuto 16 volte il muro dei 19”70, lui da solo 14. Irreale.

E non che sui 100 sia molto da meno. Oltre ai primi tre crono di sempre, al 29enne di Trelawny appartengono 7 dei primi 18 riferimenti cronometri all-time. Ma attenti, perché tra sabato e Rio rischiamo di dover aggiornare record e statistiche nuovamente. D’altronde, dalla saetta più veloce di sempre, non ci si può aspettare diversamente.

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2 risposte a “Lightning Bolt, Usain domina e riscrive record

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