
Alla fine di Napoli-Fiorentina 1-1, Maradona festeggia il primo Scudetto dei partenopei
10 maggio 1987. In un San Paolo gremito in ogni ordine di posti il Napoli pareggia 1-1 con la Fiorentina. Al vantaggio di Carnevale al 29esimo risponde 10 minuti più tardi il 20enne Roberto Baggio. Ma per Napoli ed il Napoli è delirio lo stesso: lo scudetto, il primo della storia degli Azzurri, è matematico.
Un tricolore ancora più importante perché è il primo mai vinto da una squadra del sud Italia. Fino a quel momento, infatti, in 57 anni di storia della serie A a girone unico, a cui poi vanno aggiunti anche i 32 anni dal primo a più gironi, la squadra più “sudista” capace di fregiarsi del titolo era stato il Cagliari di Gigi Riva.
Capocannoniere ma soprattutto cuore ed anima di quel Napoli, inutile dirlo, era Diego Armando Maradona, el Pibe de Oro, già capitano dell’Argentina e campione del Mondo che però ha trovato la sua consacrazione all’ombra del Vesuvio. Prima, un biennio nel Barcellona segnato da gol e qualche successo ma senza mai veder scoppiare il feeling e l’amore con la camiseta blaugrana. Quel feeling e quell’amore che a Napoli e con il Napoli non gli sono mai mancati.
Non è un caso che a 30 anni di distanza Maradona rimanga un simbolo ed un idolo impareggiato ed impareggiabile per una città ed una tifoseria intera. E non è un caso, allora, nemmeno che il protagonista dello spettacolo scritto e diretto da Alessandro Siani per celebrare il trentennale di quello storico scudetto, in scena solo questa sera al teatro San Carlo di Napoli, sia proprio lui. Trenta anni fa era il protagonista in campo, ora su un palco. Ma è sempre Maradona superstar, ancora capace di mandare in tilt il traffico della città come 30 anni fa. D’altronde il titolo dello spettacolo, “Tre volte 10”, non lasciava spazio a dubbi.
Ed allora auguri al Napoli ed a Maradona. Noi vi lasciamo con questo video che ci riporta a 30 anni fa.