
Un’immagine suggestiva di una delle tante ascese al Passo del Mortirolo. Anche nel Giro D’Italia 2017 la salita più attesa, e che sarà dedicata a Michele Scarponi
100. Cento. Cifra tonda. Quella al via oggi è la centesima edizione del Giro D’Italia. Ma 100 non è l’unico numero di questa corsa, ce ne sono davvero molti altri che ci aiutano a capirne tutte le caratteristiche. Ecco tutti gli altri numeri:
1 – Come il grande assente, Fabio Aru. Secondo nel 2015, si è infortunato un mese fa, proprio nell’anno in cui il Giro prende il via dalla sua Sardegna. Non solo, ma 1 è anche un numero dedicato al ricordo. Uno e solo uno il nome cui pensano tutti gli appassionati quest’anno, ed è quello di Michele Scarponi. Doveva essere il capitano dell’Astana, ha perso la vita il 22 aprile scorso investito da un furgone proprio mentre si allenava.
2 – I corridori trovati già positivi, o meglio “non negativi” al doping, prima ancora del via. Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni della squadra Bardiani.
3 – E’ la terza volta che il Giro parte dalla Sardegna. Non solo, ma 3 è anche l’obiettivo di Vincenzo Nibali, che arrivando in testa a Milano vincerebbe la corsa per la terza volta. Campione in carica, Nibali così eguaglierebbe Bartali, Bruneto, Galetti, Gimondi, Hinault e Magni.
3 – Come i favoriti, almeno secondo gli esperti. Non solo Nibali, tra i più accreditati c’è anche il colombiano Nairo Quintana, già vincitore nel 2014. Possibile exploit per Steven Kruijswijk, olandese che un anno fa dominò per una settimana la corsa, fermato forse solo da una brutta caduta. Dopo di loro, obiettivamente, pochi hanno le carte in regola per primeggiare, magari Thibaut Pinot o Mikel Landa.
16% – La percentuale di pendenza massima della salita del Passo del Mortirolo, la più elevata di questa edizione. Un’ascesa mitica, che da quest’anno sarà dedicata a Michele Scarponi. L’attesa è tutta per il 23 maggio.
21 – Le tappe, dal 5 maggio al 28 maggio.
29,3 – I km dell’ultima tappa, la crono individuale del 28 maggio da Monza al traguardo finale di Milano. E’ la più corta di questa edizione.
42 – Come il record di Mario Cipollini, che ha ottenuto il maggior numero di vittorie di tappa. Nessuno può raggiungerlo in questa edizione.
43 – Gli italiani al via del Giro D’Italia 2017. Tra questi però, oltre a Nibali, forse solo Domenico Pozzovivo, capitano della AG2R, può sperare di arrivare tra i primi in classifica generale.
69 – Le edizioni del Giro vinte da corridori italiani, l’ultima proprio un anno fa da Nibali, che punta a fare 70.
194 – I paesi collegati per seguire la corsa rosa. In totale 22 i diversi network televisivi accreditati, di cui 19 pronti a trasmettere le tappe in diretta.
197 – I ciclisti al via. Per l’esattezza dovevano essere 198, ma come risaputo l’Astana non ha sostituito Michele Scarponi. In totale, dunque, erano previste 22 squadre con 9 atleti a testa.
3609,1 – I chilometri da percorrere in queste tre settimane, quasi un record. Era infatti da 18 anni, dall’edizione 1999, che non si raggiungevano simili distanze (quell’anno, funestato dalla vicenda della squalifica di Pantani, i km furono 3757).