
Cristiano Ronaldo festeggia: è duodécima Real (foto Repubblica.it)
Il Real Madrid solleva la “duodécima” nel cielo – coperto dal tetto per motivi di sicurezza – di Cardiff, la Juventus piange per l’ennesima volta, vedendo la coppa dalle grandi orecchie ancora una volta così vicina ma anche così lontana. La Champions League ha emesso stasera il suo verdetto, un risultato rimasto in bilico nel primo tempo, quando una prodezza di Mandzukic ha riequilibrato la zampata di Cristiano Ronaldo dopo un avvio di marca bianconera, prima che i Blancos dominassero la ripresa e dilagassero fino al 4-1 finale.
Una partita che magari non ha entusiasmato a livello di gioco, con le squadre già lunghe nei primi 45 minuti prima della ripresa a senso unico, ma che ha scritto diverse nuove pagine della storia del calcio, sia in casa madridista sia – purtroppo per i tifosi juventini – in quella bianconera. Ed allora facciamo il punto sulla finale 2017 di Champions League proprio grazie a numeri e statistiche.
Partiamo, ovviamente, dal Real Madrid. I Blancos diventano la prima squadra capace di vincere per due anni consecutivi la Champions League (dal 1992/1993). L’ultima formazione capace di riuscire nella doppietta era stato infatti il Milan nel 1989 e 1990, quando la competizione si chiamava ancora Coppa dei Campioni. E Zinedine Zidane è anche il primo allenatore a vincere due Champions di fila da Arrigo Sacchi, mente di quella formazione rossonera invincibile. O quasi. Il Real, che con 12 successi totali allunga in testa alla classifica delle formazioni plurivittoriose con il Milan fermo a 7, diventa anche la terza squadra nella storia capace di vincere tre titoli in quattro anni. Prima solo lo stesso Real (’56-’60), l’Ajax con la tripletta ’71-’73 ed il Bayern Monaco con la tripletta ’74-’76. Un’impresa, insomma, che mancava da oltre 40 anni. Da più anni ancora, addirittura da 59, al Real mancava l’accoppiata Champions e Liga. Nella storia gli era riuscita solo altre due volte, nel 56/57 e nel 57/58. Incredibile ma vero.
Tocca poi a Cristiano Ronaldo, stella e trascinatore dei Blancos. Il portoghese, stasera decisivo con una doppietta che lo ha portato a 600 gol in carriera, diventa il primo nella storia capace di segnare in tre finali di Champions, eguagliando Alfredo Di Stefano che aveva marchiato tre finali di Coppa dei Campioni. E conquista il titolo di capocannoniere di Champions addirittura per la quinta stagione consecutiva. Ha sollevato la sua quarta coppa dalle grandi orecchie, pareggiando il record assoluto detenuto da Seedorf, Xavi, Iniesta, Piquè e Messi.
Per la Juventus, invece, sono solo primati negativi. Quella di questa sera a Cardiff è stata la settima sconfitta in finale di Coppa Campioni/Champions League su 9 disputate, incluse le ultime 5 consecutivamente. Nessuno ne ha perse di più, con il Benfica fermo a 5. E dopo una stagione impenetrabile, la difesa bianconera ha ceduto sul più bello. Fin qui in tutta la Champions aveva concesso appena 3 gol, prima di subirne 4 stasera per mano del Real. Zero, invece, rimane il numero di Champions League vinte da Gigi Buffon, che non riesce a sfatare il suo personale tabù. Il portierone juventino ed azzurro, tra i più forti di tutti i tempi, ha vinto tutto (o quasi) in carriera, ma non riesce ad alzare la Champions. E stasera rischia di aver visto svanire una delle sue ultime occasioni.