La serata dei gol storici: Rooney e Vitaioli

Skopje, Macedonia. Un 17enne Rooney festeggia il suo primo gol con la maglia della nazionale inglese

Skopje, Macedonia. Un 17enne Rooney festeggia il suo primo gol con la maglia della nazionale inglese

Doveva essere una serata di qualificazioni europee come tante di inizio settembre. Sembrava una serata come tante. Qualche sorpresa, come ad esempio il tonfo casalingo della Svezia, ma per lo più risultati scontati e qualità del gioco, con la stagione appena iniziata, che non sarebbe passata alla storia. Poi, invece, due lampi.

Il primo al 55esimo minuto in Lituania. Matteo Vitaioli, 25enne – quasi 26enne – attaccante che milita nel Tropical Coriano in Promozione disegna una traiettoria perfetta su punizione e batte il neo-entrato portiere lituano Cerniauskas. Per San Marino è un gol storico: la nazionale del Titano, infatti, da 14 anni non riusciva a mettere a segno un gol in trasferta. E da 2 anni era a secco totale. Per la “cenerentola” che non vince una gara dal 2004, una serata che poteva diventare ancora più storia se i lituani al 92’ non fossero riusciti a segnare il gol-partita, firmato da Spalvis di tacco.

Ma prima della rete da 3 punti dei lettoni, tutto il mondo si era figurativamente alzato in piedi per applaudire Wayne Rooney. Minuto 84 a Wembley nella gara con la Svizzera, con i Leoni già avanti di una rete grazie a Kane. Quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai bianchi, non ci sono dubbi. Sul dischetto si presenta il capitano dei Leoni, l’ormai quasi 30enne nativo di Liverpool che da tre lustri è sulla cresta del calcio mondiale. Risale al 2002, ancora 16enne, il suo debutto in Premier, ed anche i suoi primi gol, con la maglia dell’Everton. Il 12 febbraio 2003, a 17 anni, è già in Nazionale ed il 6 settembre di quell’anno realizza la sua prima rete internazionale a Skopje, un regalo per la sua maggiore età, che arriverà solo un mese e mezzo più tardi. Anche in quel caso una gara di qualificazioni europee.

107 partite dopo, Wayne non sbaglia dal dischetto. Un destro secco a bucare Sommer, un gol quasi banale per uno come lui. Ma banale non è, perché lo fa diventare il migliore realizzatore di sempre della nazionale inglese. 50 gol, uno in più – con una gara in più giocata – di un “certo” Sir Bobby Charlton. E quando cancelli da un libro dei record uno come Charlton, sai che hai fatto qualcosa di grande. Ma Wayne non sembra volersi fermare qui, anche perché – purtroppo per lui – a differenza di Sir Bobby lui non ha alzato la Coppa del Mondo e la Coppa d’Europa. E prima di appendere le scarpette al chiodo vuole segnare altri gol inseguendo questi due “sacri graal”.

Matteo Vitaioli e Wayne Rooney, dunque. Così diversi, così lontani, eppure – almeno per una sera -così vicini.

Lo storico rigore con cui Wayne Rooney ha superato Bobby Charlton, diventando il miglior marcatore di sempre della nazionale inglese (foto Reuters)

Lo storico rigore con cui Wayne Rooney ha superato Bobby Charlton, diventando il miglior marcatore di sempre della nazionale inglese (foto Reuters)

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