Mezzo secolo di Mourinho, il meglio del mister del terzo millennio

José Mourinho in una delle sue immagini più note, durante la sua corsa al Camp Nou per celebrare il passaggio in finale di Champions League con l'Inter il 28 aprile del 2010 (Photo Getty Images)

José Mourinho in una delle sue immagini più note, durante la sua corsa al Camp Nou per celebrare il passaggio in finale di Champions League con l’Inter il 28 aprile del 2010 (Photo Getty Images)

Mou tocca i 50. Anche il più noto allenatore contemporaneo invecchia. Sì, perché stavolta la cifra non riguarda qualche record del portoghese, ma una cosa più semplice: i suoi anni di età. Oggi è il compleanno di José Mourinho, uno sportivo speciale, o meglio “the special one”.

Nato a Setùbal, a pochi chilometri da Lisbona, il 26 gennaio del 1963, Mou ha segnato il calcio europeo degli ultimi 10 anni. Figlio di Felix, giocatore e allenatore di scarsa fama, lascia il campo già a 24 anni per iniziare la carriera da vice allenatore. Primi passi in Portogallo, poi 5 anni al Barcellona dove è il secondo di tecnici come Bobby Robson, Johan Cruyff e Louis Van Gaal. Nel 2000 inizia a fare da solo, ma la fama arriva al Porto due anni più tardi. Da allora gira l’Europa, mettendo insieme record e trofei invidiabili, da condividere con un’immagine discussa e attraente per gli appassionati del pallone. Pensieri di Sport, per festeggiarlo al meglio, ha pensato di raccogliere per voi il meglio di José: numeri, record e frasi più significative. Buon compleanno Mou!

TOP 5 STAGIONI

5) 2002-2003: un Triplete in miniatura per José, che trascina il Porto alla conquista della sua prima Europa League, dominando il campionato (+11 sul Benfica) e la coppa nazionale.

4) 2004-2005: il suo primo anno al Chelsea lo trasforma nell’eroe dei Blues, che grazie a lui (e ai soldi di Abramovich) rivincono la Premier League dopo 50 anni esatti. E già che c’è, condisce l’annata con la Coppa di Lega.

3) 2003-2004: al Porto non si accontenta del trofeo europeo minore, e così mette insieme una stagione ancora migliore. Apre in estate con la Supercoppa Portoghese, poi il campionato e infine la Champions League, la seconda della storia del club del Drago.

2) 2011-2012: dopo 3 anni dietro al Barça, il Real Madrid con José ritrova la vittoria della Liga e ne riscrive la storia dei record: più punti di sempre in una stagione (100, +9 sugli odiati blaugrana), più vittorie (32 su 38), più gol realizzati (121), miglior differenza reti (+89). Increible.

1) 2009-2010: ok, non vi abbiamo sorpresi. L’annata migliore è stata sicuramente quella del famoso Triplete interista: Coppa Italia, Scudetto e Champions League. La Grande Inter degli anni ’60 era riuscita in un’accoppiata, mai nel tris. E come al Porto, poi, lascia da eroe. Segno di una grandezza ancora maggiore.

TOP 3 RECORDS

3) Dal 2003 al 2012, tutti gli anni una sua squadra vince almeno un titolo. Fa eccezione solo la stagione 2007-08, in cui però di fatto non ha allenato (il Chelsea lo esonera già il 20 settembre, pur con una sola sconfitta in 8 partite).

2) Eccezionale il rendimento delle sue squadre in casa, e a dimostrarlo è un record particolarissimo: dal 23 febbraio 2002 al 2 aprile del 2011 Mourinho colleziona ben 150 risultati utili consecutivi in gare casalinghe di campionato (125 vittorie e 25 pareggi). A metter fine alla serie, un ko del Real al Bernabeu con lo Sporting Gijon.

1) Tra i più grandi in assoluto anche per trofei vinti in nazioni diverse. Lo Special One ha vinto il campionato in 4 paesi diversi (Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna). Prima di lui solo Ernst Happel e Giovanni Trapattoni. Mou è riuscito anche nell’impresa di vincere la Champions con due squadre diverse (Porto e Inter). Prima di lui ancora Happel e Ottmar Hitzfeld.

TOP 7 FRASI

7) “Area con 25 metri c’è solo una in Italia” (14 febbraio 2009, riferito a un rigore concesso ad Alessandro Del Piero la domenica precedente in Genoa 2-3 Juventus).

6) “Messi è il migliore al mondo? Allora Ronaldo non è nato a Madeira, è nato su Marte. Ronaldo non è il migliore al mondo, è il migliore dell’universo” (Nell’ottobre del 2012, pronunciandosi sull’ipotesi dell’ennesimo Pallone d’oro a Messi).

5) “Oggi, domani e sempre con il Barça nel cuore” (28 giugno 1997, durante i festeggiamenti per la vittoria della Coppa del Re con i blaugrana, di cui era vice allenatore).

4) “Se avessi voluto un lavoro facile sarei rimasto al Porto: una bella sedia blu, una Champions League, Dio, e dopo Dio, io!” (Luglio 2004, inizio dell’avventura al Chelsea con polemica).

3) “Lo Monaco? Io conosco il monaco del Tibet, il Principato di Monaco, il Bayern Monaco, il Gran Prix di Monaco. Non ne conosco altri. Se questo Lo Monaco vuole essere conosciuto per parlare di me, mi deve pagare tanto. Io ho già degli sponsor che mi pagano per fare pubblicità. Non vengo pagato per fare pubblicità a Monaco” (15 settembre 2008, in polemica con l’allora a.d. del Catania Pietro Lo Monaco dopo un Inter-Catania di Serie A).

2) “Vi prego di non chiamarmi arrogante, ma sono campione d’Europa e credo di essere speciale” (La sua presentazione al Chelsea nel luglio del 2004, il famoso “Special One“).

1) “Solo uno tra ventuno non voleva darmi la laurea, ma è normale, neanche Gesù piaceva a tutti…” (1 aprile 2009, ospite in tv da Chiambretti, in merito alla sua laurea honoris causa in Scienze Motorie e Umane ricevuta a Lisbona una settimana prima).

2 risposte a “Mezzo secolo di Mourinho, il meglio del mister del terzo millennio

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